a piece of apple pie please

beverly hedyla lovelace • code © damaelys

ero a casa da sola con mio fratello e non sapevo cosa fare, così decisi che mi sarei fatta una doccia rinfrescante e sarei uscita a prendere una boccata d'aria. mi alzai pigramente dal divano e mi diressi alle scale salendole altrettanto pigramente per poi arrivare poco dopo al piano di sopra. andai in bagno e cominciai a spogliarmi prima di entrare in doccia. mi lavai per bene lasciando i capelli raccolti per non bagnarli dato che erano puliti. una volta uscita mi avvolsi nell'accappatoio ed andai in camera a vestirmi. tirai fuori dal cassetto ne la biancheria e la misi dopo essermi asciugata, poi andai all'armadio e aprendolo guardai cosa poter indossare. trovai un vestito rosa che abbinai con un paio di ballerine rosse e un giacchetto di pelle marroncino, poi mi sciolsi i capelli e dopo averli pettinati, mi raccolsi due ciocche davanti e le sistemai in modo da non cadermi sugli occhi. mi voltai verso la finestra e vidi che stava cominciando a piover,e ma non avevo intenzione di cambiarmi, così scesi le scale ed afferrai la borsa che il giorno prima avevo lasciato sul mobile all'ingresso, le chiavi lì vicino ed uscii dopo aver salutato joey. feci una piccola corsetta verso la macchina e la aprii entrandoci immediatamente. misi in moto dopo essermi allacciata la cintura ed uscii dal parcheggio dirigendomi verso il bar più vicino.

beverly hedyla lovelace • code © damaelys

fortunatamente non trovai traffico per via della pioggia, così dopo circa cinque minuti arrivai al bar ed ebbi la geniale idea di parcheggiare l'auto davanti all'entrata, o lì vicino. mi sgancia i la cintura ed afferrai le chiavi e la borsa che prima avevo appoggiato un sedile accanto. aprii lo sportello e scesi immediatamente per sbrigarmi a chiudere tutto, poi mi voltai e camminai a passo svelto con un braccio davanti al viso dirigendomi verso l'entrata. mi fermai sullo zerbino e abbassai il braccio per mettere le chiavi nella borsa, poi aprii la porta ed entrai dopo un fallito tentativo di asciugarmi le scarpe. guardia i tavolini e decisi che non mi sarei voluta sedere lì, essendo sola, così mi avvicinai al bancone e rimasi in piedi, appoggiando le braccia e la borsa sul ripiano. ordinai un caffè non troppo caldo e, solo dopo aver orinato, appoggiai un piede su uno di quei cosi dove si appoggiano i piedi (?) e mi diedi la spinta per mettermi seduta sullo sgabello.

beverly hedyla lovelace • code © damaelys

mi guardai intorno, aspettando che arrivasse la mia ordinazione. il barista sembrava più impegnato a guardare un'altra ragazza, seduta qualche posto distante dal mio, che a prepararmi il caffè. ad ogni modo seguii il suo sguardo e notai che lei neanche lo guardava, sorrisi divertita, poi però ritornai a guardare lui mentre mi porgeva il bicchiere, lo ringraziai e poi presi anche io una bustina di zucchero per versarla dentro e rendere la bevanda più dolce. girai lentamente con il bastoncino e presi un fazzoletto una volta leccato per ripulirlo, e lo appoggiai su di esso, poi presi il bicchiere e lo guardai prima di bere qualche sorso di del mio caffè. il mio sguardo ricadde sulla ragazza che guardava in basso e beveva, ma per non sembrare un'impicciona, mi voltai verso il barista ma non lo vidi più davanti alla macchinetta del caffè, così cominciai a cercarlo con lo sguardo mentre ogni tanto bevevo.

beverly hedyla lovelace • code © damaelys

il tizio si era avvicinato alla ragazza, e così guardai la scena tra di loro. era evidente che lui ci volesse provare, ma la ragazza non sembrava interessata. non era uno dei ragazzi più affascinanti che avevo mai visto, e magari non era il suo tipo, così lei si voltò dandogli le spalle dopo avergli detto non so cosa. mi sentivo un po' come una ragazza di troppo, così mi voltai non appena la ragazza decise che, per dare le spalle al barista, lo avrebbe fatto nel senso della parte dove stavo io. finii il mio caffè e così appoggiai il bicchiere vuoto sul bancone accarezzandolo con le dita e guardandolo, cercando qualcosa da fare. alla fine decisi di chiamare il cameriere come per salvare quella ragazza e gli chiesi se poteva darmi un pezzo di torta di mele. non ne andavo matta perché le mele non mi erano mai piaciute, ma sembrava la torta più invitante tra quelle che erano esposte.

beverly hedyla lovelace • code © damaelys

feci un sorriso al barista che sembrava più da impertinente che di gratitudine, così, mentre si sporgeva per tagliare una fetta sentii la ragazza ringraziare qualcuno e mi voltai capendo poi che si riferiva a me. mi sorrise e così le sorrisi anche io prima di scendere dal mio sgabello e sedermi in uno vicino al suo. quando poi il solito barista passò a buttare il bicchiere vuoto della ragazza, ne approfittò per passare a me il piattino con la forchetta. figurati. le sorrisi di nuovo prendendo in mano la forchetta e sollevando quella che doveva essere la crosta superiore per vedere cosa ci fosse dentro quella torta, come se dovessi controllare che niente - o nessuno - si muovesse o che non fosse solo all'apparenza di mele. feci una faccia un po' disgustata e tagliai poi la punta per girarla e rigirarla sul piatto, come se dovessi decidere se volerla mangiare o no.

beverly hedyla lovelace • code © damaelys

mi accorsi che la ragazza di fianco a me si era alzata, così mi voltai verso di lei allontanando lentamente il piattino ancora pieno ed schiusi le labbra per salutarla, ma vidi che poco dopo si rimise seduta. non capii come mai e ipotizzai che magari era seduta male. comunque non volevo rimanere di fianco a lei senza fare o dire niente, così presi un po' di coraggio e le dissi io sono beverly, tu? aspettai così la sua risposta e nel frattempo diedi una piccola spinta allo sgabello facendolo girare nel verso in cui stava lei, ma mi ero girata troppo, così cercai di mettermi di fianco al bancone in modo da poterla guardare meglio.